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OpificioQuerini

OpificioQuerini è il progetto di corporate membership della Fondazione Querini Stampalia in cui le aziende che riconoscono l'importanza della cultura e la necessità di sostenerla si confrontano con l’Istituzione, facendo rete.

Fanno parte di OpificioQuerini:
ArtDefender, Arteria, InfinityHub, Lares Restauri, Erco, Oikos, Viessmann.

L’obiettivo è mettere in relazione imprese, ma anche e soprattutto persone, con valori comuni, nel segno della cultura e della creatività.

In OpificioQuerini ci si incontra, si scambiano idee, si progetta.

E la Querini Stampalia è un campo di sperimentazione ideale, uno spazio in cui coltivare e condividere la passione per la ricerca, consapevoli che la contaminazione dei saperi dà gli strumenti necessari per leggere i segni dei tempi e costruire insieme una visione di futuro.

Vai alla pagina linkedin di OpificioQuerini

Vai all'articolo Arterìa abbraccia il progetto OpificioQuerini

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MOBARTECH

Il progetto propone lo sviluppo, la sperimentazione e l'adozione di una piattaforma tecnologica mobile – la piattaforma MOBARTECH – che integra competenze e capacità culturali, sociali e creative con tecnologie abilitanti, quali Information Technology, tecnologie fisiche diagnostiche non invasive, dispositivi e metodi di acquisizione ed elaborazione delle immagini, tecnologie e metodologie per la conservazione e il restauro, sistemi di logistica intelligente, tecnologie di public interaction e di infotainment (information + entertainment), per l’erogazione di servizi ad elevato valore aggiunto applicati ai Beni storico-artistici.

Partner di Progetto:
- Arteria s.r.l.
- Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Istituto di Bioimmagini e Fisiologia Molecolare-CNR (IBFM-CNR)
- Università degli Studi di Milano
- Università Cattolica del Sacro Cuore
- Fondazione Centro Europeo di Formazione e Ricerca in Ingegneria Sismica Eucentre (EUCENTRE)
- XGLAB S.R.L. / BRUKER
- SPACE S.P.A.

Vai al sito Mobartech

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Capolavori in 100 km, un viaggio reale e virtuale nella cultura della Basilicata.

PON Cultura e sviluppo FESR 2014- 2020 Asse I – Progetto ISCR - Istituto Superiore Conservazione e Restauro.

Progetto di ricerca per lo sviluppo di servizi per il trasporto e l’esposizione di manufatti artistici dei musei della Basilicata da realizzare con sistemi innovativi di gestione e movimentazione degli elementi, in relazione alla finalità prioritaria di riduzione delle vibrazioni.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

LA SOSTENIBILITA’ VIAGGIA IN ARTERIA CON TURTLE®

La cassa Turtle porta lo standard degli imballaggi d’arte ai massimi livelli.

Una vera rivoluzione anche per la "Logistica per L’arte”, dove si inizia ad operare secondo i principi di una maggiore sostenibilità.

Certamente è un percorso ancora lungo e maggiormente complesso che in altri settori della Logistica industriale, perché resta prioritario garantire la sicurezza e la salvaguardia dei beni trasportati e movimentati, considerato che spesso sono capolavori unici e non riproducibili.

L’uso consapevole dei materiali per l’imballaggio e dei mezzi di trasporto è comunque un obiettivo raggiungibile, che richiede un cambiamento di mentalità da parte di tutti gli operatori pubblici e privati.

 
 
 
 
 

IL CRISTO MORTO DI ANDREA MANTEGNA

IL NUOVO ALLESTIMENTO IN PINACOTECA DI BRERA

Nel corso del riallestimento delle sale della Pinacoteca di Brera, voluto dal direttore James Bradburne, Arterìa ha studiato, progettato e realizzato la nuova teca protettiva per il capolavoro di Andrea Mantegna “Il Cristo Morto”.

La teca è un prodotto della nostra divisione Arterìa Safe_Tech ed è stata realizzata con un intervento non invasivo sulla cornice storica con l’utilizzo dei migliori prodotti conservativi oggi disponibili sul mercato.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

PIETÀ RONDANINI

IL PROGETTO DI RICOLLOCAZIONE DELL’OPERA.

Abbiamo accompagnato “La Pietà” di Michelangelo nella sua nuova collocazione nell'antico Ospedale Spagnolo del Castello Sforzesco.

Hanno consentito lo svolgimento di tutta l’operazione in massima sicurezza e senza alcun rischio per il capolavoro:

- Un progetto di movimentazione attentamente studiato e condiviso con la direzione del Castello Sforzesco, la Soprintendenza di Milano e all’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro

 
 
 
 
 
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